Bey punta a scardinare schemi mentali e zone di comfort, a generare un movimento di espansione, a rinascere attraversando il caos.
Dentro queste pagine ci si può perdere come un’Alice nella scrittura delle meraviglie, andare sulla luna, danzare come un derviscio sotto l’influenza psicoverbale dell’esperienza globale dell’autore, vedere sprazzi di meravigliosa anarchia nel panorama nuvoloso del millennio. Una miscela esplosiva per qualsiasi cervello nutrito dalle utopie dell’underground passate e presenti.
La scrittura di Hakim Bey è un atto di sabotaggio nei confronti del potere costituito, una forma letteraria e visionaria che accompagna il momento dell’insurrezione, una tattica da lui definita Terrorismo Poetico.
La vendetta di Zarathustra colpisce al cuore chiunque sia interessato ad aprire la propria mente e ridiscutere la realtà di una vita non filtrata dal conformismo e dai compromessi della società contemporanea.
Prefazione di Marco Philopat
In collaborazione con Ampère Books
Traduzione di Alessandro Mazzi e Gianluca Didino
Illustrazione di copertina di Holly Heuser