Per raccontare una società violenta
si deve scrivere con rabbia e furore
Il nome comune della trinitrocellulosa, FULMICOTONE, proviene dal vecchio “cotone fulminante”: la trinitrocellulosa si ottiene infatti trattando il cotone con una miscela composta da acido nitrico e solforico. Si tratta di un esplosivo inventato nel 1845 da Schönbein, chimico tedesco. La lunga storia dell’esplosivo e i larghi usi più o meno comuni che ha trovato, però, hanno permesso al suo nome di sedimentarsi nella lingua. Era per esempio usato nelle armi da fuoco, nei trucchi di magia e nei flash delle prime macchine fotografiche. Da qui deriva l’espressione di qualcosa “al fulmicotone”; qualcosa di esplosivo, impetuoso, brillante.
Sotto questi auspici nasce FULMICOTONE, collana di giovani scrittori in lingua italiana; una selezione di narrativa che si aggiunge al catalogo di Agenzia X.
Se avete proposte potete inviarle a fulmicotoneagenziax@gmail.com
Nella stessa collana
_t_w_i_g_,Nitrito
Diego Leandro Genna, Natura corta
Mastica’zine, Ero una fanzine
_t_w_i_g_, Il giorno è indegno
Joost Oomen, Cade il sole
Lorenzo Rossi, Figli vostri
Carlo Massimino, Sempre in barba al buonsenso
Amelia C., Vigliacchi!
La redazione di Fulmicotone consiglia un fuori collana coloratissimo, che segna l’esordio su carta di Gianluca Concialdi, giovane artista palermitano.
Gianluca Concialdi, La grande sagra degli incendi