Per raccontare una società violenta
si deve scrivere con rabbia e furore
Il nome comune della trinitrocellulosa, FULMICOTONE, proviene dal vecchio “cotone fulminante”: la trinitrocellulosa si ottiene infatti trattando il cotone con una miscela composta da acido nitrico e solforico. Si tratta di un esplosivo inventato nel 1845 da Schönbein, chimico tedesco. La lunga storia dell’esplosivo e i larghi usi più o meno comuni che ha trovato, però, hanno permesso al suo nome di sedimentarsi nella lingua. Era per esempio usato nelle armi da fuoco, nei trucchi di magia e nei flash delle prime macchine fotografiche. Da qui deriva l’espressione di qualcosa “al fulmicotone”; qualcosa di esplosivo, impetuoso, brillante.
Sotto questi auspici nasce FULMICOTONE, collana di giovani scrittori in lingua italiana; una selezione di narrativa che si aggiunge al catalogo di Agenzia X.
Se avete proposte potete inviarle a fulmicotoneagenziax@gmail.com
Nella stessa collana
_t_w_i_g_, Nitrito
Diego Leandro Genna, Natura corta
Mastica’zine, Ero una fanzine
_t_w_i_g_, Il giorno è indegno
Joost Oomen, Cade il sole
La redazione di Fulmicotone chiude l'anno con un fuori collana coloratissimo, che segna l’esordio su carta di Gianluca Concialdi, giovane artista palermitano. L’erranza onirica e geografica dell'autore restituisce la realtà della capitale mediterranea, al centro di un globo in tilt. Il cortocircuito imprevedibile tra senso e logica, in queste pagine, traccia un’allucinazione continua, godibilissima e pulsante, che trasporta corpo e immaginazione da Palermo al mondo e viceversa. Questo artista randagio appunta insignificanze illuminanti, apre gli occhi dei regolari, di chi dimentica che è il sognare a rendere lucidi e svegli. Buon viaggio!
Gianluca Concialdi, La grande sagra degli incendi