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La periferia vi guarda con odio
Come nasce la fobia dei maranza

Un viaggio nelle periferie reali e simboliche, dove razzismo sistemico, paura dell’altro e criminalizzazione scavano fossati nell’anima delle nostre città.

Chi ha paura dei “maranza”? Cresciuti in periferia, figli della società multiculturale italiana, sono i protagonisti e i capri espiatori di un discorso pubblico sempre più securitario. Questi giovani rappresentano una sintesi ambivalente di disagio, alterità e rottura con un’idea di italianità che non regge più l’urto del presente.
La periferia vi guarda con odio mostra come l’etichetta del “maranza” sia stata usata per proiettare paure e contraddizioni di una società in decadenza demografica e culturale. Sullo sfondo prende forma l’ascesa di una nuova leva di rapper provenienti da comunità razzializzate, simboli sonori e visivi di un cambiamento che parte dai quartieri e irrompe nelle classifiche, ridefinendo linguaggio, estetica e immaginario collettivo.
Cronaca e storia, analisi sociologica e memoir: fra queste coordinate il rap diventa il prisma attraverso cui osservare un mondo in evoluzione. Non soltanto un genere musicale, ma uno strumento di espressione, conflitto, autoaffermazione e riscatto. 
Prefazione di Mosa One
Con il contributo di Helmi Sa7bi, Sayf, Paolo Grassi, Peter Wassili, Amir Issaa, Ensi, Sem, Centro Sociale Cantiere, Nabi, don Claudio Burgio, Philip, Mboss, Abdoulaye Thioune, Ariam Tekle, LaHasna, Linda e Chiara Volpato.

pp. 216 • 2025
ISBN
979-12-81438-52-1
Ordinabile tramite sito, in libreria e in formato epub dal 10 ottobre 2025

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