Nel 2001 in Italia i poetry slam si contavano sulle dita di una mano, oggi invece se ne organizzano a centinaia.
Se credete che la poesia sia noiosa è perché non avete mai partecipato a un poetry slam, la nuova frontiera dell’espressione artistica che ha rivoluzionato il mondo dei live. Chiedetelo a tedeschi, francesi, inglesi e a tutti gli appassionati che abitano in nazioni meno arretrate dell’Italia, paesi dove i poetry slam sono ormai più frequentati dei concerti rock.
Attraverso la gara, condotta da una comunità libera e temporanea, formata da pubblico, autori e organizzatori senza alcuna barriera gerarchica, il poetry slam accompagna la poesia sul territorio del conflitto, sulla strada, nei bar affollati, nei locali dell’underground: gli unici luoghi dove può nascere un linguaggio condiviso che ancora non esiste.
Una guida facile da consultare che consegna al lettore una summa da cui attingere informazioni storiche, riflessioni sociopolitiche, saperi filosofici e antropologici. Antologizza criticamente autori, stili, poesie e raccoglie la più importante serie di interviste ai protagonisti nazionali e internazionali. Un glossario pensante, un regolamento riconosciuto in tutto il mondo, e anche una serie di indicazioni pratiche per organizzare e condurre uno slam, oltre a una mappa delle maggiori scene e dei principali campionati mondiali.