C’erano sempre degli sfigati in stile disco che venivano al Max’s. Uno di questi era appena entrato quando Babette gli vomitò addosso. Se era venuto per vedere del punk rock, era stato servito.
Venerdì sera a New York: Johnny Thunders, Richard Hell e Dee Dee Ramone entrano al CBGB’s. Sono le star del momento, ma tra loro c’è qualcuno di ancora più cool: Philippe Marcadé. Arrivato diciassettenne dalla Francia, dopo un psicotico viaggio on the road, diventa uno dei protagonisti dello tsunami del punk. Alla sua festa di benvenuto si esibiscono i Ramones nel loro primo concerto in assoluto. È una star: sempre al tavolo giusto, parla con il suo accento esotico e veste stiloso anche se dorme in luridi loft.
Fonderà i Senders, stella oscura della scena newyorkese, band punk-blues con cui suonerà per anni, condividendo il palco con Clash e Blondie.
Oltre l’avenue D è un memoir ricco di valore storico e avventure al limite estremo della sopportazione umana. Philippe attraversa indenne (o quasi...) incidenti lisergici, viene arrestato e scarcerato, aggredito dal gatto eroinomane di Nancy Spungen e da un cane mangiatore di marijuana. Spiega a Sid Vicious il funzionamento di un aspirapolvere, abita accanto alla centrale elettrica durante il blackout del 1977. Rifiuta le avance di Madonna, fuma una canna con Bob Marley e distrugge l’appartamento di una hippie fissata con i Grateful Dead. E nonostante tutto continua a suonare.
Sullo sfondo, un’incredibile galleria di personaggi: Wayne County, Lux Interior, Nan Goldin, Wilko Johnson, Wayne Kramer, Robert Mapplethorpe, Andy Warhol, John Waters...
Prefazione di Legs McNeil e Debbie Harry
Postfazione di Claudio Sorge – “Rumore”