Salta al contenuto principale
Voglio vedere Dio in faccia
FramMenti della prima controcultura

Di questo moto psichedelico planetario non abbiamo altro ricordo che quello dei fiori, di qualche grido d’amore universale e un ritornello dei Beatles. Abbiamo dimenticato che si trattava di uno sconvolgente movimento mistico dove, nel tentativo di spalancare le porte della percezione, si alleavano gli psichedelici, una gioia eccessiva e il nome di Dio.

Una profonda immersione nella spiritualità della prima controcultura beat/hippie mette in luce la sua influenza sul presente. Un cut-up di scritti di Gianni De Martino dagli anni sessanta a oggi svela uno stato d’animo simile a una febbre i cui i germi provengono da lontano: dal Dioniso di Nietzsche che prometteva di trasformare la vita in un’ebbra vacanza, da Rimbaud che sognava il Natale sulla terra, forse dal giovane Siddharta o da chissà quale altro demone di passaggio. Lo sguardo acuto, poetico e implacabile dell’autore ci accompagna in una narrazione senza tempo tra una serie di problematiche sociali, antropologiche e politiche, ancora “non riconciliate”, lasciando emergere un’originale chiave di lettura del contemporaneo e una visione estatica del mondo simile a quella dei “nuovi dionisiaci” delle culture giovanili attuali.
Con interviste a Michael Crichton, Dalai Lama, William Gibson, Albert Hofmann, Georges Lapassade, Michel Maffesoli, Fernanda Pivano.

A cura di Tobia D’Onofrio

pp. 232 • illustrato • 2019
ISBN
ISBN 978-88-98922-45-1
Ordinabile tramite sito, in libreria il 14 novembre 2019

Iniziative

Sabato 19 marzo 2016 @ Torchiera • Milano
Domenica 13 marzo 2016 @ Masnada • viale Espinasse 41 • Milano
Mercoledì 24 febbraio 2016 @ Ex Ospizio occupato • Venezia
Sabato 13 febbraio 2016 @ Csoa Il Molino • Lugano

Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Cliccando su qualsiasi link in questa pagina, dai il tuo consenso al loro utilizzo.

Non usiamo analitici... Clicca per più informazioni