Un questionario da compliare e divulgare

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Cosa è diventata Milano? Un paradiso fiscale, un lunapark della rendita, una Disneyland del food and drink? Una città dai costi spropositati e dai valori immobiliari impazziti, una città vivibile solo per qualche influencer galattica, qualche manager con tre lauree, un mega esperto di finanza, una giornalista dal sangue blu, un calciatore famoso. Come vivono tutti gli altri? Se lo skyline da cartolina è formato da grattacieli illegali, il collettivo Re/search Milano tenta di svelare che tutto il circo della capitale morale che fu si regge grazie al lavoro povero e alle disuguaglianze insostenibili. Migliaia di cittadini sono espulsi a causa del caro prezzi e si spostano in altri comuni limitrofi e persino fuori regione. Secondo una ricerca del marzo 2025, condotta dal Cnr, dal Politecnico e dall'università Bicocca, ogni giorno circa 900.000 persone si spostano verso Milano per motivi di lavoro, studio o altri impegni. 
L'idea del nuovo volume Il modello sbagliato è quella di fare una piccola inchiesta su questi sconosciuti pendolari, a partire da alcune interviste realizzate nelle fermate del passante ferroviario – del quale molti milanesi doc non ne sanno neppure l'esistenza – nonostante i suoi vagoni riversano ogni mattina gran parte delle manovalanze che garantiscono il funzionamento degli ingranaggi di questa smartcity farlocca. 
L'inchiesta si avvalorerà anche di un apposito form sul web, pubblicato su sito e social di Agenzia X, in cui chiederemo età, residenza, luogo di lavoro, tipo di lavoro e di contratto. 
Il risultato sarà restituito in grafica su una mappa della città. 
Collettivo Re/search Milano - Agenzia X