Alla fine sai cosa penso, Gerardo? Abbiamo fatto bene a scatenare quel putiferio l’altro giorno... È ora di farne scoppiare un altro.
Roma, settembre 2008. Il Corviale, leviatano edilizio lungo un chilometro, subisce all’improvviso gravi danni strutturali. Il sindaco V. decide di trasferire i suoi seimila abitanti in una tendopoli allestita negli studios di Cinecittà, proprio a ridosso di un grande centro commerciale.
La rabbia degli sfollati e l’irrefrenabile desiderio di possedere merci fanno scattare un meccanismo fuori dagli argini della razionalità, destinato a cambiare persino gli equilibri meteorologici della città eterna.
Il romanzo si svolge in cinque adrenalinici giorni, con la continua irruzione della voce del Duka che, attraverso iperboliche testimonianze, narra trent’anni di inedita storia underground, fino allo scontro frontale, a tutta velocità, tra fiction e realtà. Un pugno da K.O. a qualsiasi forma di normalizzazione.