La pay tv, la new old school / Nel web c’è tu, proprio tutto pure tu / Il sesso orsù, voilà che bijoux / Poi pay per view / Accoppa il capotribù / Bacia Belzebù!
Eell Shous – band vincitrice del Premio Dubito 2014
Quale ruolo ha la poesia nell’epoca digitale? Quali sono le sue interazioni con la musica rap?
In questo volume, risultato della seconda edizione del Premio Dubito, sono raccolti interventi di approfondimento, come il testo dedicato all’analisi della produzione di Alberto Dubito a cura di Lello Voce, ma anche collegamenti storici e narrazioni su alcuni pionieri della poesia cantata. U.net, uno dei più autorevoli studiosi dell’hip hop, ci racconta la vita di Rap Brown, militante delle Black Panther che fu il primo a comiziare in rima. Il professor Mario Maffi, docente di cultura angloamericana e autore di diversi libri seminali sulle controculture, ci spiega la vicenda del Nuyorican Poets Cafe di Manhattan e di Pedro Pietri, le cui poesie sembravano già canzoni. Pikaro, archivista di materiale underground, scrive un itinerario sui sound system in Giamaica e sulla poesia urbana londinese di Linton Kwesi Johnson. Paolo Giovannetti, docente di letteratura e autore di La metrica italiana contemporanea e Dalla poesia in prosa al rap, ci conduce in un viaggio nella galassia spoken word del nostro tempo.
Periferie arrugginite conclude il percorso con i testi dei quattro finalisti del Premio Dubito 2014: Eell Shous (Milano), Dies (Bologna), Soulcè (Ragusa), NDP Crew (Lecco).
Il Premio Dubito è un concorso dedicato ai poeti con musica d’eta inferiore ai 35 anni (www.premiodubito.com).
Foto di copertina Alberto Dubito