Ancora cemento. Silvio non ne poteva più di sentir parlare di cemento. Sembrava che quel ponte vivesse di vita propria, animato da chi lo aveva dovuto accettare come tomba.
Il mondo è governato dalle mafie unite. Sullo stretto di Messina un traffico infernale paralizza il ponte. Il viaggio di Silvio, un bimbo di dieci anni destinato a diventare il capo di ’Ndranghetown, pare interminabile. Il padre lo ha portato qui da San Francisco per conoscere le sue origini.
Ma al crepuscolo si materializzano i fantasmi delle vittime cementate nei pilastri di quel raccordo che le cosche hanno costruito per saldare il loro potere. Ombre che denunciano un passato di inenarrabile violenza. Il bambino è l’unico spettatore di quei terribili delitti e solo lui può comprendere che la verità non è quella che gli è stata raccontata.
Un romanzo documentato nella nuova criminalità organizzata, capace di vedere oltre il presente per denunciare il peggiore dei futuri possibili.
Illustrazione di copertina Maurizio Rosenzweig
COLLANA INCHIOSTRO ROSSO