Ogni notte un essere dal testone squamoso e dagli occhi vitrei iniettati di sangue, si lancia con un urlo terrificante sul letto di Mina, dimostrandole che anche i mostri hanno un cuore.
La fidanzata di Godzilla è Mina, una ragazzina ribelle in fuga dall’oppressione di una famiglia devota. Sulle strade della periferia in cui è nata, incontra una banda di giovani extralegali e s’invaghisce del più scatenato. Ma la città è vicina ed è scossa da movimenti politici, femministe, indiani metropolitani e i primi punk. Mina cresce tra loro alimentandosi di semplici valori comunitari basati sulla solidarietà tra gli insorti, una matrice che non dimenticherà mai più. Mentre gli anni passano e quegli orizzonti scompaiono, lei si ritrova immersa in una dimensione molto più frivola affollata da yuppies modaioli e locali glamour. Con un sguardo ironico e apparentemente fragile, Mina ci racconta attraverso una miriade di viaggi e personaggi assurdi, l’inesorabile scivolamento nel baratro del nulla che ha risucchiato anche l’amato mostro Godzilla. In un’altalena esilarante e con un montaggio quasi cinematografico, qui si scontrano due mondi opposti coniugati al presente da una donna, che al pari di un aborigeno australiano, cerca in tutti i modi di preservare i suoi sogni. Un romanzo che commuove e diverte, offrendo spunti di riflessione sulla memoria e sull’identità del nostro tempo.
Illustrazione di copertina Sara Pavan