Brescia oggi, 15 agosto 2022Il disastro della Caffaro nelle pagine di Zorzi
L’associazione "Via Milano59", che non è andata in vacanza ma continua le sue attività (tutti i dettagli si possono reperire sulla pagina Facebook dell’associazione) invita all’appuntamento di riflessione sulle criticità ambientali della zona ovest di Brescia, ma non solo, che si terrà alla spazio dibattiti della festa di Radio Onda d’Urto venerdì 19 agosto alle 19.30.
La fabbrica e il quartiere. Conflitti ambientali a Brescia è il libro, pubblicato da Agenzia X, che sarà presentato insieme all’autore, Filippo Zorzi, che dialogherà con rappresentati del tavolo "Basta Veleni" e dell’associazione stessa. "Come nasce e si sviluppa una zona industriale altamente inquinante? – si legge nella presentazione dell’evento Facebook. La vicenda della ditta Caffaro di Brescia è un esempio da manuale di ingiustizia ambientale. Le città che nel secolo scorso di arricchirono grazie alla presenza delle grandi industrie oggi si trovano a fare i conti con gravi danni ambientali. Tra queste c'è Brescia, dove la zona ovest della città si è estesa gradualmente intorno alle fabbriche, fino a inglobarle. Qui si trova la Caffaro, uno stabilimento chimico che da più di un secolo costringe gli abitanti di alcuni quartieri a vivere in un territorio pesantemente contaminato. Nel tempo, quest’area ha perso la sua connotazione operaio e, come tante periferie italiane. è stata travolta da forme di impoverimento e abbandono, mentre più recentemente ha iniziato a fare i conti con nuovi progetti di rigenerazione, tentativi di gentrificazione, oltre che di innovazione sociale e culturale". Proprio in questi giorni nel 2001 esplose il caso; l’incontro si prospetta molto approfondito e interessante, perché parte da "una ricerca realizzata all’interno del sito inquinato, tra parchi e giardini contaminato, divieti, proteste, capannoni in rovina, coltivazioni sperimentali, questo libro racconta la storia dettagliata delle trasformazioni sociali e spaziali che sono seguite alla scoperta del disastro ambientale del sito Brescia-Caffaro".
La fabbrica e il quartiere. Conflitti ambientali a Brescia è il libro, pubblicato da Agenzia X, che sarà presentato insieme all’autore, Filippo Zorzi, che dialogherà con rappresentati del tavolo "Basta Veleni" e dell’associazione stessa. "Come nasce e si sviluppa una zona industriale altamente inquinante? – si legge nella presentazione dell’evento Facebook. La vicenda della ditta Caffaro di Brescia è un esempio da manuale di ingiustizia ambientale. Le città che nel secolo scorso di arricchirono grazie alla presenza delle grandi industrie oggi si trovano a fare i conti con gravi danni ambientali. Tra queste c'è Brescia, dove la zona ovest della città si è estesa gradualmente intorno alle fabbriche, fino a inglobarle. Qui si trova la Caffaro, uno stabilimento chimico che da più di un secolo costringe gli abitanti di alcuni quartieri a vivere in un territorio pesantemente contaminato. Nel tempo, quest’area ha perso la sua connotazione operaio e, come tante periferie italiane. è stata travolta da forme di impoverimento e abbandono, mentre più recentemente ha iniziato a fare i conti con nuovi progetti di rigenerazione, tentativi di gentrificazione, oltre che di innovazione sociale e culturale". Proprio in questi giorni nel 2001 esplose il caso; l’incontro si prospetta molto approfondito e interessante, perché parte da "una ricerca realizzata all’interno del sito inquinato, tra parchi e giardini contaminato, divieti, proteste, capannoni in rovina, coltivazioni sperimentali, questo libro racconta la storia dettagliata delle trasformazioni sociali e spaziali che sono seguite alla scoperta del disastro ambientale del sito Brescia-Caffaro".