Mayday Parade 1° maggio 2008
Agenzia X parteciperà alla Mayday Parade insieme al Sun System, Ciclofficina e Controprogetto con un carro a pedali con dj set alimentato a pannelli solari a impatto zero e con un banchetto al termine della parade.
La precarietà picchia duro, nel lavoro e nella vita. Non è “sfiga”. Non è cosa passeggera. Non è un problema sociale tra gli altri né un titolo di un giornale. Non è semplicemente la perversa proliferazione di contratti atipici ne’ un dazio che le giovani generazioni sono costrette a pagare per entrare nel mercato del lavoro. È il modo contemporaneo di produrre la ricchezza, di sfruttare il lavoro, di asservire ogni stilla della nostra vita al profitto delle imprese. La precarizzazione è la crisi della rappresentanza politica e sindacale del lavoro e nel sociale, e segna un punto sulla linea del tempo rispetto al quale non si può tornare indietro. È il punto da cui è necessario ripensare e sperimentare nuove forme e strategie di lotta; contro lo sfruttamento, le gerarchie e le povertà. Una lotta che parli chiaro e a voce alta, perché ricca di tutto ciò che la precarizzazione nega e riduce al silenzio. Negli ultimi anni, l’EuroMayDay ha costruito, in Italia e in Europa, uno spazio politico e sociale, condiviso, in cui la presa di parola e il protagonismo dei precari e delle precarie, senza mediazioni e mediatori, ha sperimentato forme inedite di visibilità, comunicazione e conflitto. Ma la Mayday è un processo sociale che si evolve di anno in anno, per tutto l’anno, e questa edizione, a Milano, rilancia a partire dal protagonismo dei migranti. Appuntamento alle ore 15 in piazza Ticinese.
La precarietà picchia duro, nel lavoro e nella vita. Non è “sfiga”. Non è cosa passeggera. Non è un problema sociale tra gli altri né un titolo di un giornale. Non è semplicemente la perversa proliferazione di contratti atipici ne’ un dazio che le giovani generazioni sono costrette a pagare per entrare nel mercato del lavoro. È il modo contemporaneo di produrre la ricchezza, di sfruttare il lavoro, di asservire ogni stilla della nostra vita al profitto delle imprese. La precarizzazione è la crisi della rappresentanza politica e sindacale del lavoro e nel sociale, e segna un punto sulla linea del tempo rispetto al quale non si può tornare indietro. È il punto da cui è necessario ripensare e sperimentare nuove forme e strategie di lotta; contro lo sfruttamento, le gerarchie e le povertà. Una lotta che parli chiaro e a voce alta, perché ricca di tutto ciò che la precarizzazione nega e riduce al silenzio. Negli ultimi anni, l’EuroMayDay ha costruito, in Italia e in Europa, uno spazio politico e sociale, condiviso, in cui la presa di parola e il protagonismo dei precari e delle precarie, senza mediazioni e mediatori, ha sperimentato forme inedite di visibilità, comunicazione e conflitto. Ma la Mayday è un processo sociale che si evolve di anno in anno, per tutto l’anno, e questa edizione, a Milano, rilancia a partire dal protagonismo dei migranti. Appuntamento alle ore 15 in piazza Ticinese.