Elogio alle tag 1
Mercoledì 18 aprile 2018 ore 19.00
@ Artkademy • via Dionigi Bussola 4 • Milano
Il libro Elogio alle tag sarà presentato con l’autore Andrea Cegna e l’intrusione caotica di alcun@ intervistat@ oltre che la probabile comparsa di Wiola Viola, mitologica bambina che da giugno anima e colora i muri di Milano.
Nel libro si trovano le voci di Davide Atomo Tinelli, Andrea Kiv, Ivan Il Poeta, Luprete, Ozmo, Zibe, BSimo, Vermi di Rouge, Micro Bo, Bo130, Babi 00199, Frode, Tamar Pitch, Laura Tozzi, Wolf Bukowsky, Giuliano Santoro, Mirko Mazzali, e con la preziosa prefazione di Marco Teatro
Il writing è una forma di espressione urbana, un movimento legato alla città e presente ormai da diversi decenni ovunque nel mondo. Già dagli anni settanta i treni della metropolitana di New York partivano dai sobborghi ricoperti di scritte a spray, invadendo con segni e colori il salotto del centro storico. Per quei giovani figli di schiavi o di migranti era un modo per dire ai residenti dei quartieri alti che esistevano anche loro.
Elegio alle tag guardando da vicino il mondo del graffitismo parla dell’evoluzione delle città, dell’ideologia del decoro, della violenza della legge Minniti-Orlando, e delle conflittualità che attraversando il mondo urbano e che troppo spesso vengono represse in senso unico.
@ Artkademy • via Dionigi Bussola 4 • Milano
Il libro Elogio alle tag sarà presentato con l’autore Andrea Cegna e l’intrusione caotica di alcun@ intervistat@ oltre che la probabile comparsa di Wiola Viola, mitologica bambina che da giugno anima e colora i muri di Milano.
Nel libro si trovano le voci di Davide Atomo Tinelli, Andrea Kiv, Ivan Il Poeta, Luprete, Ozmo, Zibe, BSimo, Vermi di Rouge, Micro Bo, Bo130, Babi 00199, Frode, Tamar Pitch, Laura Tozzi, Wolf Bukowsky, Giuliano Santoro, Mirko Mazzali, e con la preziosa prefazione di Marco Teatro
Il writing è una forma di espressione urbana, un movimento legato alla città e presente ormai da diversi decenni ovunque nel mondo. Già dagli anni settanta i treni della metropolitana di New York partivano dai sobborghi ricoperti di scritte a spray, invadendo con segni e colori il salotto del centro storico. Per quei giovani figli di schiavi o di migranti era un modo per dire ai residenti dei quartieri alti che esistevano anche loro.
Elegio alle tag guardando da vicino il mondo del graffitismo parla dell’evoluzione delle città, dell’ideologia del decoro, della violenza della legge Minniti-Orlando, e delle conflittualità che attraversando il mondo urbano e che troppo spesso vengono represse in senso unico.