Nel primo pomeriggio dell’8 agosto 2005, in una strada che non avrei saputo ritrovare neanche su una cartina, mi sorpresi a guardare il mio sangue arterioso che allagava l’asfalto.
Ayuthaya, Thailandia, 8 agosto 2005. Un turista italiano è vittima di un terribile incidente stradale. I dettagli del suo corpo lacerato sono descritti come lo scorrere di un film al rallentatore. È lucido ma gravissimo, deve essere immediatamente operato a Bangkok. Lì uno staff di chirurgia vascolare lo attende per l’operazione che potrebbe salvarlo. In compagnia del solo amico Pietro, in un paese sconosciuto, l’uomo si ritrova a lottare per la sopravvivenza contro il tempo e le proprie paure.
L’uomo è Silvio Bernelli, l’autore di I ragazzi del Mucchio. Dopo aver narrato il suo bollente vissuto durante l’epopea dei gruppi hardcore punk, qui cerca di ricostruire lo svolgimento di una vicenda che lo ha profondamente cambiato, avvalendosi delle testimonianze di altri autori, da Stephen King a Jon Krakauer.
Un libro dove l’arte letteraria si confronta senza filtri con un’esperienza sul filo della morte, dimostrando in maniera definitiva che la scrittura e la vita sono inscindibili.
Illustrazione di copertina: Andrea Bruno