www.yanezmagazine.com, 27 gennaio 2025 Joost Oomen. Cade il sole
Joost Oomen è un giovane autore olandese, una celebrità nazionale per la sua vittoria a un quiz televisivo e un paio di bestseller di poesia, che recita in teatri strapieni. Cade il sole sancisce, assieme a due racconti, l’esordio narrativo di Joost Oomen; una prosa psichedelica, in cui l’eco delle sue poesie risuona unica e inconfondibile. In questo romanzo breve Joost racconta una storia a partire dal punto di vista di due oggetti: un occhio di vetro, appartenuto a un terrorista saltato in aria e poi passato di mano in mano; un polso carbonizzato, esploso insieme al suo proprietario e al suo camion che trasportava gas. A partire da questi vertici, unendo la storia di un ragazzo e di una ragazza, Oomen completa un quadrato che di regolare non ha nulla, ma contiene il cerchio del mondo.
Joost Oomen, Cade il sole, traduzione di Antonio De Sortis, Agenzia X, 2023
Joost Oomen, Cade il sole, traduzione di Antonio De Sortis, Agenzia X, 2023
Blow Up, marzo 2024 Joost Oomen, Cade il sole
Difficile definire il libro di Joost Oomen, scrittore e performer olandese, perché i tre pannelli di questo volume sembrano disegnare una realtà non così diversa da quella che viviamo, ma mescalinizzata, abitata da presenze e oggetti che acquisiscono una vota e un volume che, all’occhio assuefatto dal reale, non risultano. È il caso di Cade il sole, dove un occhio di vetro (del terrorista Mokhtar Blemokhtar, unico residuo dopo che una bomba l’ha polverizzato) e un polso (l’unico frammento rimasto del corpo dell’autista di un tir carico di propilene, quello realmente esploso facendo una strage nel 1978 vicino al camping Los Alfaques, seppellito dalla famiglia) iniziano a intessere nel loro incrocio e attraverso la loro muta conversazione un rapporto epistolare disturbante prima che la narrazione arricchisca di nuovi punti di vista. Lo steso accade anche nei brevi Apostolo Johnny (storia di dieci dita, ognuna con il suo carico differente di narrazione) e Cathedra, ovvero come fare la panna montata (sorta di onirico incontro con il pittore Barnett Newman). Questa raccolta, psichedelica, senza freni, libera attraverso le sue associazioni analogiche è un prezioso antidoto alle briglie del reale.
di Matteo Moca
Holden Calling, febbraio 2024 Joost Oomen, ai microfoni di Holden Calling